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Jul 09, 2023

Lo Z80 modulare aumenta davvero la credibilità dei retrocomputer

Pochissimi progetti di retroinformatica sono altro che un lavoro d'amore. Non c'è davvero alcun motivo pratico per costruire un computer che sia tristemente inadeguato per qualsiasi attività rispetto anche a un PC entry-level di oggi. Ma la mancanza di una ragione pratica per fare qualcosa raramente ferma un hacker, come nel caso di questo elegante computer rack modulare basato su Z80.

In realtà, c'è almeno un'area in cui i retrocomputer eccellono rispetto alle loro moderne controparti multi-core gigahertz: ed è la nostalgia. Questo è ciò che [Ricardo Kaltchuk] intendeva realizzare con la sua creazione, iniziata trovando uno Z80 e un Intel 8251 USART nel cestino dei componenti. Quelli costituivano il nucleo di quello che sarebbe diventato il computer "Proton", una bellezza modulare costruita attorno a PCB di 7 x 10 cm che si collegano a un backplane all'interno di un rack realizzato con un angolo di alluminio. Oltre all'alimentatore e alla CPU Z80, altri moduli includono una scheda RAM con uno zoccolo a forza di inserimento zero per una EPROM, un modulo di archiviazione di massa con una scheda Compact Flash da 128 MB, oltre a moduli per comunicazioni seriali standard e I2C.

La vestibilità e la finitura sono eccellenti e le prestazioni sono impressionanti. Il Proton esegue CP/M e vanta un sacco di vecchie applicazioni che riporteranno alla mente alcuni ricordi, come SuperCalc e dBase. Potremmo scommettere che WordStar è lì da qualche parte, o potrebbe facilmente esserlo. Il video qui sotto è un po' approssimativo, ma mostra tutto molto bene.

In un certo senso, la Proton ci ricorda la RC2014, ma la sua vestibilità e la sua finitura sono ciò che porta a casa questa costruzione. Questo però non toglie nulla al lavoro che [Ricardo] ha ovviamente messo nella documentazione. Il manuale di 62 pagine contiene tutti i dettagli di ogni modulo, oltre alle istruzioni per costruirne uno tuo.

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